“Atti Osceni – i tre processi di Oscar Wilde” è un’opera teatrale messa in scena dal 9 al 26 Gennaio 2020 al teatro Elfo Puccini di Milano. I registi Francesco Frongia e Ferdinando Bruni hanno voluto omaggiare Oscar Wilde attraverso un’opera che racconta i suoi ultimi anni, durante i quali venne messo alla berlina dal conformismo della società vittoriana che lo aveva prima elogiato. Le scene sono ambientate nell’aula di tribunale dove Wilde subì ben tre processi nel 1895 e sono caratterizzate da chiaroscuri e tagli di luce. Il testo dello spettacolo è scritto da Moises Kaufman ed è un capolavoro coinvolgente e commovente con squarci poetici inseriti nell’incalzante dibattito giudiziario. La rappresentazione fa emergere temi come l’arte, la libertà, il teatro, il sesso e la passione trasmessi attraverso le interpretazioni di nove attori, tra i quali, nella parte del protagonista, Giovanni Franzoni.
Abbiamo partecipato allo spettacolo a affrontato poi in classe la discussione sui temi emersi.
Dopo aver raggruppato i contenuti fondamentali della rappresentazione e condiviso pensieri
e opinioni, abbiamo contattato i registi, i quali ci hanno dedicato un po’ del loro tempo per un’intervista. Così siamo ritornati a teatro per incontrarli provvisti di telecamera e domande. Grazie alla nostra curiosità in merito e alle interessanti risposte di Frongia e Bruni, l’intervista è stata molto gradevole e stimolante.
Beatrice Irene Lucrezia Tommaso (4LA)